
Staff VigoBus
Modifica Servizi Scolastici
Avviso di modifica Servizi Scolastici ad Asti
Venerdì 23/10/2020 per tappa del Giro d'Italia
LINEA 34 CASTELNUOVO - ASTI
Si avvisa la Spettabile Clientela che a seguito del transito in Asti
della 19° tappa del 103° Giro d’Italia nella giornata di Venerdì 23/10/2020,
vista l’ordinanza n. 75 del 16/10/2020 della Città di Asti che impone
l’uscita di tutte le scuole di ogni ordine e grado alle ore 12,30,
vista anche la disposizione fornitaci dall’Ufficio Trasporti della Provincia di Asti
di anticipare alle ore 13,00 tutte le corse scolastiche previste di norma alle ore 14,00
verranno adottate le seguenti modifiche al servizio:
la corsa in partenza da Castelnuovo D.B. alle ore 13.10 per Asti
è anticipata alle ore 11.40
la corsa scolastica in partenza da Asti alle ore 14.15
è anticipata alle ore 12.50
la corsa scolastica in partenza da Asti alle ore 14.05
è anticipata alle ore 13.00
La corsa in partenza da Asti alle ore 13.10 per Castelnuovo D.B.
rimane invariata.
La Direzione
A.T.A.V. VIGO S.p.a.
Orari al Pubblico Uffici Vigo
Per Rinnovare tutti gli Abbonamenti
le Tessere BIP i Voucher di Rimborso
del Periodo Covid e tutti i
Servizi di linea generale.
SI RICEVE ESCLUSIVAMENTE
SU APPUNTAMENTO
nella Sede di Torino di
Lungo Dora P. Colletta. 89
Telefonando ai numeri
011856545 - 011854853
dal Lunedì al Venerdì
dalle 9.00 alle 11.30 e dalle 14.00 alle 16.30
oppure ONLINE potete rinnovare i vostri abbonamenti
sul nostro sito internet
http://www.vigobus.it/bip-card/abbonamenti
Per vedere tutte le rivendite più vicine.
La Direzione
A.T.A.V. VIGO S.p.a.
Guasto al POS della Rivendita di Buttigliera d'Asti
S’informano gli Utenti che,
a causa di un guasto al POS della Rivendita di Buttigliera d'Asti
di Spadaro Debora,
non sarà possibile rinnovare gli abbonamenti.
S’invita l’utenza a rinnovare i titoli di viaggio
presso le altre rivendite aziendali
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La Direzione
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PIERO GIRARDI FOTOGRAFO
PIERO GIRARDI FOTOGRAFO
Un medico ritrae Forno Alpi Graie e l’alta Val Grande nella prima metà del Novecento
Informazioni utili sull'evento |
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Quando |
dal 19 Settembre 2020 al 6 Gennaio 2020 | |
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Dove |
Forno Alpi Graie (Groscavallo) Ex cappella di Nostra Signora del Suffragio (o di Sant’Anna) | |
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Orario |
Tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 |
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Biglietti |
Ingresso Libero |
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Norme Covid-19 |
L’accesso sarà consentito a un numero contingentato di visitatori finalizzato a garantire un’adeguata distanza interpersonale
Auspichiamo la collaborazione di tutti i visitatori. |
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Sito Internet |
http://www.societastorica-dellevallidilanzo.it/appuntamenti.html | |
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Informazioni |
INES POGGETTO ANIMA INTENSA DELLE VALLI DI LANZO
INES POGGETTO ANIMA INTENSA DELLE VALLI DI LANZO
Atti del Convegno promosso da Città di Lanzo Torinese e Società Storica delle Valli di Lanzo
Informazioni utili sull'evento |
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Quando |
Sabato 17 ottobre 2020 | |
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Dove |
Lanzo Torinese, Collegio San Filippo Neri, piazza Albert 8 | |
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Orario |
Ore 11.00 |
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Biglietti |
Ingresso Libero |
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Norme Covid-19 |
L’accesso sarà consentito a un numero contingentato di visitatori finalizzato a garantire un’adeguata distanza interpersonale
Auspichiamo la collaborazione di tutti i visitatori. |
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Sito Internet |
http://www.societastorica-dellevallidilanzo.it/appuntamenti.html | |
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Informazioni |
Petali e draghi tra i fili di seta
ROTAZIONE | Petali e draghi tra i fili di seta
Kesa, i pregiati mantelli rituali giapponesi.
In Giappone la parola kesa indica la veste tipica dei monaci buddhisti, nonché l’abito indossato dal Buddha stesso. Il kesa non è però un semplice indumento e ha un significato simbolico estremamente profondo, legato al risveglio, alla consapevolezza del praticante che lo indossa e alla connessione con l’intero universo. Questa veste viene tradizionalmente confezionata dal monaco stesso assemblando strisce di tessuto con cuciture sovrapposte e, nel caso dei kesa rituali, può essere realizzato con tessuti preziosi e decorati.
Le collezioni del MAO Museo d’Arte Orientale vantano una raccolta di pregiati kesa giapponesi che necessitano di essere periodicamente messi a riposo per motivi conservativi, come accade con i dipinti su carta e seta o le stampe; benché vengano esposti in apposite teche con piano inclinato, necessarie ad evitare eccessive tensioni del filato, le stoffe sono particolarmente delicate e soggette allo stress dell’esposizione: le decorazioni minute presenti in alcuni esemplari sono infatti ottenute con fili di seta e strisce di carta dorata, una tecnica che le rende preziose e fragili allo stesso tempo.
Dal 24 settembre 2020 al 28 marzo 2021 saranno esposti alcuni kesa a riposo ormai da diversi anni nei nostri depositi: si tratta di tre mantelli rituali in seta del XIX secolo, che presentano motivi e fantasie differenti. Il primo è un kesa in seta a sfondo rosso bruno, composto da sette fasce verticali ricavate probabilmente da un kosode, un tipo di kimono a maniche corte. Dallo sfondo emergono fiori stilizzati azzurri e verdi, ognuno dei quali inscritto in cerchi che si intersecano fra loro: una scelta cromatica e decorativa particolarmente essenziale e sobria.
Il secondo kesa è caratterizzato da uno sfondo bianco con disegni di draghi marroni tra nuvole color pesca, arancioni, verdi, viola, e motivi di onde azzurre. Il drago si presenta con i tipici attributi dell’unryū, il drago signore delle nuvole: l'espressione è feroce, con le fauci spalancate e gli occhi sporgenti; questa creatura fantastica ha lunghi baffi, corna biforcute, folte sopracciglia, peli ispidi, numerose squame lungo il corpo serpentiforme e la sua zampa artigliata racchiude una nuvola.
Nel terzo kesa ritroviamo nuovamente il motivo dei draghi, con nuvole e fiori, che si stagliano questa volta su uno sfondo blu petrolio. I draghi, squamosi e simili a serpenti, procedono verticalmente verso l’alto, emergendo fra le nuvole, e si alternano alla decorazione floreale e alle rappresentazioni delle mitologiche fenici. I fiori, in questo caso le peonie, sono disposte in un disegno concentrico che ricorda il movimento di un vortice, simbolo di dinamismo e vibrazione creativa, a cui è spesso associata la raffigurazione del drago.
Contestualmente alla rotazione dei tessuti, verranno esposti anche un kakemono e un contenitore per sūtra in pietra, che andranno a sostituire il paravento attualmente visibile. Il dipinto su carta di epoca Meiji (1868-1912) raffigura il Parinirvāna del Buddha, ovvero la scena del Buddha morente attorniato da una schiera di esseri umani e divini, bestie reali e fantastiche, tema iconografico fra i più frequenti nell’arte buddhista giapponese. Il corpo dell’Illuminato è di color oro, a simboleggiare il massimo grado dell’Illuminazione raggiunto, ed è coperto da un kesa che lascia scoperta la spalla destra: attorno a lui, numerose figure dalle espressioni addolorate e compassionevoli, alcuni esseri divini e la schiera dei dieci discepoli più meritevoli, riconoscibili grazie al mantello rituale che indossano.
Sempre legato all’ambito buddhista è anche il contenitore cilindrico con coperchio per scritture sacre, realizzato in pietra levigata e risalente al XII secolo, ispirato alla struttura della pagoda e dello stūpa. Si tratta di un’opera piuttosto rara – gli scavi archeologici ne hanno portati alla luce pochi esemplari – e importante sotto il profilo artistico, archeologico e storiografico: l’iscrizione incisa sul contenitore rappresenta infatti un documento fondamentale per conoscere i dettagli della sua creazione.
Informazioni utili sull'evento |
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Quando |
dal 24 Settembre 2020 al 28 Marzo 2021 | |
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Dove |
MAO Museo di Arte Orientale Via San Domenico, 11, 10122 Torino TO |
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Orario |
Giovedì e Venerdì 12.00 - 19.00 |
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Biglietti |
Intero: € 10 Le tariffe possono subire variazioni in presenza di mostre temporanee. |
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Norme Covid-19 |
L’accesso sarà consentito a un numero contingentato di visitatori finalizzato a garantire un’adeguata distanza interpersonale
Auspichiamo la collaborazione di tutti i visitatori. |
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Sito Internet |
https://www.maotorino.it/it/eventi-e-mostre/mostra-china-goes-urban | |
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Informazioni |
La biglietteria chiude sempre un'ora prima. L’uscita dalle sale è prevista 10 minuti prima della chiusura museale. Prenotazione consigliata ma non obbligatoria. |
China Goes Urban
China Goes Urban
La nuova epoca della città.
Dopo un lungo periodo di chiusura forzata e la ripresa nella tarda primavera, il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino dà avvio alla programmazione autunnale volgendo uno sguardo al futuro, e lo fa attraverso una mostra originale dal titolo “China Goes Urban. La nuova epoca della città”, curata dal Politecnico di Torino e da Prospekt Photographers, in collaborazione con la Tsinghua University di Pechino e Intesa Sanpaolo.
La mostra è frutto di una ricerca pluriennale e propone al pubblico una prospettiva nuova e ampia che traccia una linea di continuità tra passato, presente e futuro, mettendo in relazione la cultura della Cina tradizionale con le imponenti trasformazioni delle città cinesi contemporanee. Un’occasione per approfondire e interrogarsi sulle sfide lanciate dai cambiamenti urbani in atto non solo in Cina, ma in tutto il pianeta. Partendo dall’esplorazione di alcune new town cinesi e delle contraddizioni innescate dai frenetici processi di inurbamento e di espansione urbana, la mostra punta infatti a stimolare una riflessione sulla città di oggi e del futuro.
La mostra
Ogni anno, in Cina, oltre 16 milioni di persone si spostano dalle aree rurali a quelle urbane dando origine a quella che è considerata la più grande migrazione di massa che il mondo abbia mai visto. Non si tratta di un processo “eccezionale”, ma di un trend globale: come rilevato da UN-Habitat, nel 2007 infatti la popolazione urbana del pianeta ha superato la popolazione rurale. Il fenomeno dell’urbanizzazione planetaria non implica però solo l'aumento della popolazione delle città o lo sviluppo degli insediamenti, ma anche l’incremento di sempre più intense relazioni sociali, economiche, politiche e funzionali tra le diverse regioni del mondo. Questo modello di sviluppo, che si è affermato nel corso dei secoli, presenta limiti e contraddizioni, sia dal punto di vista ambientale sia da quello socio-economico, particolarmente evidenti nell’attuale fase di incertezza dovuta all’emergenza sanitaria e alle conseguenze in termini economici e di inasprimento delle diseguaglianze.
“China Goes Urban. La nuova epoca della città” intende interrogarsi sui processi urbani, architettonici e di cambiamento socio-economico della Cina contemporanea, considerati come uno specchio in cui si riflettono le possibilità e i limiti della città contemporanea, in Cina come altrove. Intrecciando ricerca e immaginazione, la mostra è un’esplorazione di quattro new town – Tongzhou, Zhengdong, Zhaoqing e Lanzhou – attraverso cui indagare la nuova urbanizzazione cinese e condurre il visitatore a interrogarsi sul (nostro) comune futuro urbano.
Il percorso della mostra si snoda lungo due sequenze logiche: la prima prende il via dalla ricostruzione di una exhibition hall, luogo iconico tipico delle new town cinesi, in cui le amministrazioni pubbliche e le imprese di costruzioni mettono in scena la città per promuoverne lo stile di vita e i successi raggiunti, e arriva all’urbanizzazione globale. La seconda sequenza si muove partendo da spazi vuoti e atoni per arrivare alle persone, ai singoli individui ripresi nelle loro attività quotidiane o in ritratti “situati” dentro i nuovi insediamenti. Le due sequenze si intrecciano continuamente, smontando via via il rassicurante concetto di “eccezionalità” cinese: ciò che da lontano e a uno sguardo superficiale appare esotico e distante, si rivela molto più familiare di quanto crediamo.
Informazioni utili sull'evento |
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Quando |
dal 16 Ottobre 2020 al 14 Febbraio 2021 | |
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Dove |
MAO Museo di Arte Orientale Via San Domenico, 11, 10122 Torino TO |
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Orario |
Giovedì e Venerdì 12.00 - 19.00 |
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Biglietti |
Intero: € 10 Le tariffe possono subire variazioni in presenza di mostre temporanee. |
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Norme Covid-19 |
L’accesso sarà consentito a un numero contingentato di visitatori finalizzato a garantire un’adeguata distanza interpersonale
Auspichiamo la collaborazione di tutti i visitatori. |
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Sito Internet |
https://www.maotorino.it/it/eventi-e-mostre/mostra-china-goes-urban | |
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Informazioni |
La biglietteria chiude sempre un'ora prima. L’uscita dalle sale è prevista 10 minuti prima della chiusura museale. Prenotazione consigliata ma non obbligatoria. |
CAPA IN COLOR - Prorogata fino a Maggio
Robert Capa, fotografo di fama mondiale.
La mostra Capa in color presenta, per la prima volta in Italia, gli scatti a colori di Robert Capa, fotografo di fama mondiale. Internazionalmente noto come maestro della fotografia in bianco e nero, lavorò regolarmente con pellicole a colori dal 1941 fino alla morte, nel 1954.
Capa in color offre la possibilità unica di esplorare il forte e decennale legame del maestro con la fotografia a colori, attraverso un affascinante percorso che illustra la società nel secondo dopoguerra. L’esposizione mostra oltre 150 immagini a colori, lettere personali e appunti dalle riviste su cui furono pubblicate.
Della produzione di Robert Capa sono molto noti i reportage della seconda guerra mondiale, le poche immagini a colori ritraggono soprattutto le truppe americane e il corpo francese a cammello in Tunisia, nel 1943. Dopo il secondo conflitto mondiale, l’attività di Capa si orientò esclusivamente verso l’uso di pellicole a colori, soprattutto per fotografie destinate alle riviste dell’epoca come Holiday e Ladies’Home Journal (USA), Illustrated (UK), Epoca (Italia), un interessante ritratto dell’alta società, dalle stazioni sciistiche delle Alpi alle affascinanti spiagge francesi, dalle fotografie di moda, lungo la Senna ai set cinematografici con Ingrid Bergman, Orson Welles e John Huston.
Informazioni utili sull'evento |
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Quando |
dal 26 Settembre 2020 al 30 Maggio 2021 | |
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Dove |
Sale Chiablese – Musei Reali Piazzetta Reale 10122 Torino |
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Orario |
dal Martedì al Venerdì dalle 10 alle 19.00 |
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Biglietti |
Intero: € 13 Ridotto: € 10 over 65, insegnanti, giornalisti non accreditati, tessere convenzionate Ridotto ragazzi: € 5 ragazzi tra 11 e 18 anni compiuti Pacchetto famiglia: fino a 2 adulti € 10 cad. e ogni ragazzo tra 11 e 18 anni € 5 cad. Omaggio: possessori dell'Abbonamento Piemonte Musei e Torino Card, bambini da 0 a 10 anni, persone con disabilità, dipendenti MIBACT, giornalisti in servizio previa richiesta di accredito all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
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Norme Covid-19 |
L’accesso sarà consentito a un numero contingentato di visitatori finalizzato a garantire un’adeguata distanza interpersonale
Auspichiamo la collaborazione di tutti i visitatori. |
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Sito Internet |
https://www.capaincolor.it/home/ | |
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Informazioni |
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 338 169 1652 |
ANDY WARHOL SUPER POP - Prorogata
ANDY WARHOL è … SUPER POP!
ANDY WARHOL Through the Lens of Fred W. McDarrah
Il viaggio estroso e colorato nella vita di Warhol attraverso le lenti di McDarrah, per conoscere genio, creatività ed innovazione del padre della Pop Art.
Per comprendere il suo mondo, la sua essenza di uomo e la sua opera, capace di influenzare l’arte ed il pensiero della società contemporanea.
Andy Warhol per la prima volta a Torino, un’esposizione unica che raccoglie oltre settanta opere ufficiali:
fotografie, serigrafie, litografie, stampe, acetati, ricostruzioni fedeli degli ambienti e dei prodotti che Warhol amava e da cui traeva ispirazione.
Informazioni utili sull'evento |
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Quando |
dal 24 Ottobre 2020 al 25 Aprile 2021 | |
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Dove |
presso LA PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI Piazza Principe Amedeo 7 – Stupinigi (TO) |
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Orario |
dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17.30 |
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Biglietti |
Intero: 12 euro + prev Ridotto generico (valido per over 65, under 12, cral convenzionati, possessori Abbonamento Musei, media partner, disabili*): 10 euro + prev Ridotto gruppi (per un minimo di 10 persone): 8 euro + prevendita Ridotto scuole (per un minimo di 15 alunni): 6 euro + prevendita I bambini al di sotto dei 6 anni non pagano. Open (per visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 15 euro I biglietti sono acquistabili in prevendita presso il circuito TicketOne (on-line su www.ticketone.it ed in tutti i punti vendita affiliati). Il costo di prevendita è di base di 1,50 euro, ma cambia a seconda della modalità di acquisto scelta (ritiro presso il luogo dell’evento o spedizione a casa con corriere). |
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Norme Covid-19 |
Informazioni principali per i visitatori: Allo scopo di tutelare la sicurezza e la salute dei visitatori e del personale, all’interno degli spazi della Palazzina di Caccia di Stupinigi sono adottate le seguenti misure: L’accesso avviene dall’ingresso principale della Palazzina di Caccia.
L’entrata negli spazi espositivi deve avvenire all’interno della fascia oraria e nel giorno indicati sul biglietto acquistato online.
A ogni visitatore è misurata la temperatura corporea all’ingresso. L’accesso non è consentito se la temperatura rilevata risulta superiore ai 37,5°.
Tutti i visitatori devono mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro durante l’eventuale attesa e in tutti gli spazi, fatta eccezione per il genitore che accompagna un minore e l’accompagnatore di persone con disabilità.
L’utilizzo delle mascherine è obbligatorio durante la permanenza negli spazi, fatta eccezione per i minori di 6 anni e per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. I locali sono sanificati quotidianamente e depurati con dispositivi certificati.
Il personale interno alla mostra è altamente specializzato per i casi di emergenza.
È vietato fumare negli spazi interni ed esterni.
La visita deve svolgersi nel rispetto dei percorsi stabiliti e delle indicazioni fornite dalla segnaletica e dai materiali informativi.
L’uso degli ascensori è riservato a persone con disabilità o difficoltà motorie.
I visitatori sono invitati a limitare gli accessori personali, evitando bagagli, borse e zaini voluminosi.
Non è presente il servizio di guardaroba.
Ai visitatori è raccomandato di lavare frequentemente le mani, non toccare occhi, naso e bocca, coprire bocca e naso se si starnutisce o tossisce, lavare le mani dopo aver starnutito o tossito.
I visitatori sono invitati a utilizzare soluzioni igienizzanti a base di alcol disponibili nei dispenser presenti all’ingresso degli spazi espositivi.
Se durante la permanenza negli spazi i visitatori manifestano sintomi di infezione respiratoria da COVID–19 (febbre, raffreddore, tosse, congiuntivite, alterazioni dell’olfatto e/o del gusto, sintomi gastrointestinali) devono attenersi alle disposizioni di legge.
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Sito Internet |
https://warholsuperpop.it/ | |
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Informazioni |
L’accesso alle mostre è contingentato e deve essere prenotato in anticipo, anche per le mostre gratuite o per le categorie con gratuità. |